Yoga Sciamanico

Le meravigliose pratiche dello Yoga Sciamanico riguardano il risveglio dell’energia dormiente in ogni uomo: la Kundalini e per questo detto lo Yoga della Potenza.
Lo Yoga sciamanico, attraverso la psicopompia, dà la capacità di vedere simultaneamente nella morte e nella vita.

Psicopompo è lo sciamano che è in grado di traghettare dal mondo visibile a quello invisibile, essere dunque ponte ai fini di ristabilire l’equilibrio tra essi.

Un po’ di storia…

Da sempre tramandata in forma orale, l’eredità dello sciamanismo ancestrale viene raccolta in epoca storica da una corrente misteriosofica chiamata tantrismo. Il tantrismo trasporta nella storia l’eco della grande tradizione dei primordi e l’amplifica alla luce di una filosofia mistica, estatica e naturale. Così si può parlare di yoga tantrico-sciamanico.
Esiste un filo d’oro che unisce fra loro le persone che sentono il richiamo del “fare anima”, che amano profondamente la natura e la bellezza, che sono disposte a sperimentare le vette dell’estasi e sono sensibili alla poesia. 

 Da Milarepa a San Francesco, da Sri Aurobindo a Jung A queste persone lo yoga sciamanico parla dal profondo e quando lo incontrano ne riconoscono immediatamente la voce. Le mitiche figure di riferimento alle quali queste persone possono ispirarsi sono molte, sono ovunque, non solo nella tradizione indiana e himalayana (Tilopa, Naropa, Milarepa, Abhinavagupta, Sri Aurobindo, Michael Williams) ma anche in quella occidentale (Santa Teresa d’Avila, San Francesco), in quella islamica dei sufi (Rumi, Ahamed bin Alwan), in quella filosofica della psicologia del profondo (C. G. Jung, James Hillman) e in molte altre tradizioni filosofico-esistenzialiste e mistico-religiose.

Lo Yoga della comprensione dello Stato di Sogno è non solo la base del sentiero dello Yoga Sciamanico ma è altresì una pratica d’amore per la terra ispirata dall’anima stessa del pianeta.

Yoga delle nozze mistiche

Si tratta di viaggiare nel mondo sotterraneo, infero, a mezzo del respiro e di uno stato ampliato di coscienza per recuperare “frammenti di anima” perduti in questa vita o nelle vite passate, o dei nostri antenati oppure come pratica per entrare in relazione di amore con l’anima e lasciarsi ispirare ed amare.

Yoga della non esistenza

Propone rituali per eradicare la paura dalle profondità.

Yoga del giorno e della notte

Un training trasvalutativo in cui i significati delle esperienze vengono ribaltati fino a permetterti di lasciare completamente il senso della colpa, le insicurezze e le impossibilità per abbracciare l’esperienza estetica della bellezza che è l’esperienza naturale.

Yoga del vuoto

Si coltivano le principali mancanze fino a divenirne complici, amanti, compagni così da cessare di esserne vittime.

Carte dei NAT

Le carte dei nat sono uno strumento in più che può seguire il disegno di un genogramma e facilitarne l'elaborazione o precedere una costellazione per favorire la connessione con la memoria collettiva e di gruppo. L'utilizzo delle carte dei nat è affidato alla creatività e all'ispirazione di ciascuno. Dallo stesso istante in cui si decide di usarle, le carte dei nat conducono lontano dal conosciuto, dai luoghi comuni, aprendo all'esperienza visionaria e all'intuizione passaggi imponderabili. Ogni volta che si impugna il mazzo decisi a usarlo è come entrare nel vivo di un rito ancestrale in cui lo sciamano/la sciamana ti tende una mano invitandoti alle danze. I nat vivono sul monte Popa, in Birmania, sono gli dei del pantheon birmano e sono associabili agli antenati. Il libro di Selene Calloni Williams, oltre a fornire gli elementi di base della psicogenealogia e delle costellazioni familiari, spiega un metodo di "interrogazione" degli avi attraverso l'utilizzo delle carte

Cosa si riceve durante i seminari?

Durante i seminari e gli incontri di Yoga sciamanico, attraverso l’arte della respirazione, si attiva uno stato di lieve trance che consente di entrare in profondo contatto con la propria anima selvaggia, naturale e le energie più profonde del nostro essere.
Sono parte dello Yoga sciamanico pratiche e rituali antichissimi le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il cammino dello yoga sciamanico è controcorrente, poiché sostiene il viaggio nella direzione dalla quale le persone del mondo normalmente rifuggono, spaventate da null’altro che dall’idea che ciò che è luminoso tale invece non sia.
I grandi fondatori dello yoga sciamanico Abhinavagupta, Tilopa, Naropa, Milarepa, Ma Gcig, Yeshe Tsogyel, Padmasambhava sono vissuti nelle regioni dell’Himalaya, dal Kashmir al Tibet, dal Ladakh al Buthan tra il 700 e il 1200 dopo Cristo e grazie a loro possiamo oggi accedere alle pratiche energetiche e profonde di questa disciplina.

Selene Calloni Williams codifica per la prima volta le pratiche di uno Yoga molto antico sino a quel momento trasmesse per lignaggio iniziatico (leggi

 

 

 Yogin e Sciamano, pubblicato in primis nel 1997 dalla casa editrice Promolibri di Torino e successivamente edito in nuova versione riveduta e corretta nel 2010 da Atti Poetici, e il libro Iniziazione allo Yoga Sciamanico, pubblicato nel 1999 dalla casa editrice Mediterranee di Roma)
La tradizione di M.Williams (Maestro di Selene Calloni Williams) affonda in un Tibet prebuddhista in una dinastia di maghi, vati, poeti e sciamani.
Questo lignaggio yogico si riferisce ad un antico clan che fa capo a una mitica “famiglia” di origini tibeto-birmane giunta dal Tibet alla Birmania in tempi assai remoti , e successivamente migrata dalla Birmania in Sri Lanka nel primo decennio del secolo scorso.
Ancora oggi tribù di origini tibeto-birmane come quella degli Akha, abitano le foreste del Myanmar conservando intatte le tradizioni animiste e sciamaniche delle origini sottraendosi del tutto alla cultura e alla civiltà moderna.
Il lignaggio spirituale di M.Williams ha sviluppato una tradizione sciamanica colta grazie allo studio delle tradizioni filosofiche indù e buddhiste.
Anche l’Alchimia greco-egiziana ha molto da spartire con lo Yoga sciamanico e tantrico. La conoscenza dei misteri riposa su una tradizione universale che la rende perenne. Per questo lo Yoga Sciamanico volge dritto allo scopo che il maestro Sri Aurobindo ha ben definito in un suo celebre aforisma: “Che tutto in te sia gioia, questa è la tua meta”.

 

Domande Frequenti

FAQ

COS'È UN MANTRA?

Un mantra, parola sanscrita che significa man=mente trai= strumento, liberare, proteggere,  è costituito da una o più parole o sillabe che hanno il potere di liberare la mente.

Il suono è una vibrazione, il mantra dunque come una sorta di “preghiera” che è stata ripetuta e tramandata  nei secoli,   porta con sé un intento, un messaggio che si trasmette alle nostre  cellule che sono esse stesse energia e vibrazione.

Sono  moltissimi e affondano le loro radici nell’Induismo, nel Buddhismo e in diverse  altre  tradizioni misteriosofiche.

A CHI È RIVOLTO IL MANTRA MADRE?

La tradizione del MM è il cuore esoterico dello Yoga Sciamanico, lo yoga più antico.
E’ per tutti, per qualsiasi religione e credo. E’ lo strumento per la libertà dai condizionamenti e dunque consente di fare un cambio di prospettiva riguardo alla vita e agli eventi e ai problemi che essa presenta.
Se hai curiosità e senti la chiamata non esitare a verificare il calendario con le date delle serate aperte così potrai entrare sempre più nel merito dei contenuti ma soprattutto acquisire conoscenza tramite l’esperienza pratica.

QUANDO È INDICATO FARE YOGA SCIAMANICO?

Direi sempre! Quando si esprime l’intento di essere consapevoli della propria vita, del proprio corpo “ che è veicolo di pura apparizione”.
Attraverso pratiche di respiro e ritualità si consegue via via una condizione di maggior presenza e lucidità e ampliamento della coscienza. 
E si attua l’attitudine consapevole di fluire con gli eventi che sono enti, entità, spiriti e attraverso la loro comprensione e inclusione, che significa accoglierli e amarli senza giudicarli come espressioni del divino, procedere senza sforzo. Ed infine manifestare il proprio sé al servizio della natura e della bellezza.

QUANTO TEMPO DURA UN INCONTRO DI YOGA SCIAMANICO?

Almeno 60’ - 75’.