Nel Huangdi Neijing Suwen, il più antico trattato cinese di medicina, si dice: ”L’uomo risponde al Cielo e alla Terra” ovvero vi sono delle leggi che tracciano la modalità dell’esistenza e del funzionamento dell’universo.
A queste leggi l’uomo è sottoposto perché parte integrante della coppia Cielo/Terra.

 

L’uomo dunque è visto non come un sistema isolato, chiuso, ma come un sistema aperto il cui funzionamento è determinato profondamente dalle influenze del Cielo e della Terra.
Se è vero che l’uomo è una struttura energetica in armonia con l’universo è altrettanto vero che l’uomo deve assumere dall’ambiente gli elementi che gli permettono di mantenere questa struttura.

L’alimentazione diventa quindi, contemporaneamente una necessità per la sussistenza, ma anche una modalità di mediazione e raccordo tra il macrocosmo e il microcosmo/uomo.

Qualsiasi terapia avente come scopo l’attivare le forze di autoguarigione presenti nell’organismo stesso, non può fare a meno di porsi il problema dell’alimentazione.

La dietetica o dietoterapia tratta della cura delle malattie o della loro prevenzione per mezzo degli alimenti.
Alimentarsi è indispensabile per mantenersi in buona salute e per avere una vita quotidiana attiva. Nutrirsi in modo conveniente è basilare sia durante la malattia, per contrastarne le cause, e per riparare i danni prodotti, che quando si gode di buona salute per prevenire le malattie e rafforzare le difese dell’organismo.

La dietetica si basa sulla teoria secondo la quale alimenti e medicine hanno la stessa origine.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese molti cibi di uso quotidiano servono anche da farmaci e viceversa. E’ il caso della giuggiola, dello zenzero, della radice di cinnamomo, del pepe, del porro, dell’aglio, del vino, dell’aceto, delle uova del sesamo, dei piselli, del riso….

In breve, in natura esistono alcune sostanze utilizzabili a volte come alimenti a volte come farmaci.
Tra gli alimenti si considerano rimedi medicinali quelli che si devono consumare solo in caso di necessità e che non sono adatti per un consumo quotidiano perché possono dare reazioni collaterali.
Secondo la MTC l’organismo di una persona in salute si trova in uno stato di equilibrio tra gli elementi che compongono il suo organismo ed in armonia con l’universo; viceversa la predominanza di uno di loro determina fenomeni patologici.
Una malattia può essere di natura calda o fredda, dovuta ad uno stato di deficit o di eccesso…

La Medicina Tradizionale Cinese dà molta importanza alla natura e ai sapori degli alimenti. La natura può essere fredda, calda, tiepida, fresca e neutra; i sapori sono cinque: salato, acido, dolce, amaro e piccante. Ognuna di queste classificazioni ha un significato particolare all’interno della MTC che usa un metodo terapeutico antagonista cioè impiega medicine di natura e sapore opposti a quelli degli elementi patogeni per neutralizzarli. Ad es. cibi caldi per malattie da freddo e viceversa.
E’ fondamentale quindi per trattare una malattia con la dietetica prendere in considerazione la natura ed il sapore degli alimenti e prescriverli dopo aver ben considerato la natura della malattia la costituzione della persona, lo stile di vita, l’età, il luogo dove risiede e la stagione dell’anno.

Sono inoltre considerati di estrema importanza le modalità di cottura e conservazione degli alimenti come procedure che possono modificare la natura dei cibi e il Jing, ossia la qualità energetica intrinseca dell’alimento
Ad esempio il Jing sarà maggiore nei cibi freschi e che subiscono meno trattamenti: le uova fresche, gli ortaggi e la frutta appena colti, i cereali integrali in quanto conservano il germe che ne è la parte più ricca in nutrienti.